NATURA E FINI
ART. 1

  1. E’ costituita l’Associazione privata di fedeli “Omnibus del Sacro Cuore” che, all’interno della Chiesa, opera per il rinnovamento della vita cristiana.
  2. L’Associazione ha sede in Grosseto, Via F. Ferrucci,11.

ART. 2

Il carisma proprio dell’Associazione è quello di vivere a livello personale dentro un’esperienza di gruppo di carità di Cristo e di trasmetterla a chi si trova in una crisi religiosa, a chi soffre nel corpo e nello spirito, esercitando così le opere di misericordia.
Per attuare questo progetto si prefigge la riscoperta della propria identità battesimale, la preghiera, l’imitazione e la devozione al Sacro Cuore e l’evangelizzazione come impegno e testimonianza.

ART. 3

L’Associazione attraverso la formazione permanente, educa alla vita cristiana i suoi membri per una presenza incisiva nella Chiesa e nel mondo, secondo il precetto della carità evangelica e collabora con le altre Aggregazioni ecclesiali presenti in Parrocchia e in Diocesi.

ART. 4

Gli impegni degli aderenti dell’Associazione sono:

a. l’incontro di preghiera settimanale;

b. la catechesi sui “Seminari della fede”;

c. la lettera del mese;

d. la liturgia parrocchiale;

e. gli esercizi spirituali annuali;

f. almeno un pellegrinaggio all’anno;

g. le giornate di fraternità;

h. le opere di carità.

APPARTENENZA

ART. 5

  1. Fanno parte dell’Associazione i singoli fedeli laici che, dopo un anno di cammino di preparazione, hanno ricevuto la conferma di adesione da parte del Consiglio Nazionale e dichiarano di voler condividere le finalità dell’Associazione.

Alle stesse condizioni di cui al primo paragrafo, possono essere membri dell’Associazione:

· i sacerdoti (cfr. C.I.C., can. 298, § 3);
· i religiosi e le religiose con il consenso dei loro superiori (cfr. C.I.C., can. 307, § 3).

2. L’adesione a soci comporta, oltre alla fedeltà allo Statuto, il versamento della quota associativa stabilita annualmente dal Consiglio Nazionale.

Proemio:

“Io sono infatti persuaso che né morte, né vita, né Angeli, né Principati, né presente, né avvenire, né potenze, né altezze, né profondità, né alcuna altra creatura potrà mai separarci dall’Amore di Dio in Cristo Gesù Nostro Signore”. (Rm. 8,38-39)

Il riconoscimento ecclesiale dell’Associazione “Omnibus” significa che la mano del Signore le è propizia per essere fedele alla Chiesa di cui è parte viva nell’impegno di evangelizzazione e di testimonianza della carità e in risposta alle attese dell’umanità in continua ricerca del senso da dare alla vita.
Il Sacro Cuore di Gesù, titolare dell’Associazione Omnibus, è luce che illumina le energie dello spirito e indica l’itinerario da percorrere in sintonia col progetto pastorale della Chiesa.

Sono davvero molti i problemi dell’esistenza. Alcuni sono controllabili dall’uomo, altri tormentano la capacità personale di riprendere vita, di risuscitare per vivere.
Smarrito il senso e l’orientamento per la perdita dei propri cari, nella casa vuota, la persona si sente uno strumento fuori uso e desidera solo il giorno dell’Alleluja eterno anche per lei stessa.

“Ma se il tuo cuore soffre, partecipa alle sofferenze del Cuore di Gesù: nel silenzio triste, parlaGli, diGli tutto, prega, perché è nel dialogo con Lui, che il tuo pensiero si trasforma. Dì a Gesù che cosa provi in quel dolore! Lui accetta il tuo colloquio perché il Suo Cuore sa cosa vuol dire essere trafitto…”.

Tuttavia qualunque sia la nostra ferita, possiamo guarire passando per le tappe dei discepoli di Emmaus (Lc. 24,13-35):

  1. manifestando a Gesù quello che proviamo
  2. ascoltando attraverso le Sacre Scritture quello che prova Gesù
  3. vivendo con cuore ardente la reazione di Gesù.

Il Suo Sacratissimo Cuore comprende, chiama, invita e suggerisce. Lui sa quale è il modo per risvegliare e consolare i deboli, gli assetati di giustizia e quelli che piangono.

E’ proprio nelle “Beatitudini” che si trova l’invito ad accettare il dolore (Mt. 5,12), a crescere nella sofferenza secondo il messaggio essenziale di Gesù Cristo.
In quelle parole si trovano la vita e l’orientamento per agire in conformità.

1) – “Beati i poveri in spirito, perchè di essi è il regno dei cieli”.

Il dolore spinge ad accettare lo stato di “povertà in spirito” e ad aver fiducia nel SS. Cuore di Gesù. Egli induce a pregare intensamente e a conoscere meglio i propri limiti.

2) – “Beati quelli che piangono, perché saranno consolati”.

Il fatto di essere consolati stimola a consolare coloro che sono a loro volta afflitti.

3) – “Beati i miti, perché erediteranno la terra”.

Vengono ricopiati i sentimenti che furono in Cristo Gesù: “imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro alle vostre anime” (Mt. 11,29).

4) – “Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati”.

Di fronte a Gesù, rispondiamo a chi soffre per la nuova giustizia evangelica, acquistando nuove conoscenze e attitudini per il servizio del prossimo.

5) – “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”.

La lotta sostenuta per essere un dono del Signore abiliterà ad accettare gli altri. L’esperienza dell’intervento ricevuto da Gesù nel momento del bisogno consoliderà nel perdonare “settanta volte sette”, subito e senza condizioni (Mt. 18,22).

6) – “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”.

E’ una beatitudine di gratuità divina e di impegno umano. Con essa ci si prepara ad affrontare gli insuccessi e a ringraziare il Signore in ogni situazione.

7) – “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio”.

Nel cercare di perdonare e di far regnare la pace, si diventa conformi al progetto di Dio. Il fatto di non essere ascoltati o rispettati, ci rende persone di fede per meglio ascoltare e rispettare gli altri.

8) – “Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli”.

La sofferenza e il dolore aiutano ad essere perseveranti e pazienti nel seguire Gesù malgrado i contrattempi e le critiche. Crediamo che il tempo della sofferenza sia quello in cui siamo più vicini al Cuore di Gesù.

Per la testimonianza a queste Beatitudini è nata l’Associazione di Preghiera e di impegno caritativo “OMNIBUS” del SS. Cuore di Gesù.

                                    La Fondatrice: Cosetta Magherini

PAG. 2-4 dello statuto